Il libro “Perché il Giorno del Ricordo. La frontiera giuliana dai conflitti del passato al dialogo europeo. La legge 92/2004 compie vent’anni“, scritto a quattro mani da Marino Micich e Giovanni Stelli, si presenta come un’analisi approfondita e un bilancio a vent’anni dall’istituzione della solennità civile del Giorno del Ricordo in Italia. Pubblicato da Aracne Editrice nel marzo 2024, il volume si inserisce nel dibattito storico e culturale sulle complesse vicende del confine orientale italiano.
I temi toccati dal Libro:
Il libro affronta il tema del Giorno del Ricordo, istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, come momento fondamentale per la memoria nazionale. Questa legge invita le istituzioni, gli enti culturali, le scuole e i cittadini a ricordare e studiare il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, nonché le più ampie e complesse questioni storiche legate alla frontiera orientale.
Gli autori, Marino Micich (Direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume a Roma e membro dal 2004 della Commissione governativa per le onorificenze ai congiunti degli infoibati) e Giovanni Stelli (Presidente della Società di Studi Fiumani e direttore della rivista “Fiume”), analizzano il percorso di questa memoria condivisa, evidenziando come essa sia diventata ufficialmente parte della storia nazionale. Il saggio si propone di tracciare una storia dell’intera regione adriatica orientale, andando oltre le “date simbolo” e partendo da un’analisi storica che affonda le radici anche nel passato più remoto, come il Medioevo, per fornire un contesto più ampio agli eventi del Novecento.
Il testo esamina i conflitti del passato che hanno segnato la frontiera giuliana, con l’obiettivo di favorire un dialogo europeo e una comprensione più profonda di queste vicende. Il volume offre anche dati e cifre, fondamentali per una corretta comprensione storica, contrapponendosi a narrazioni ideologiche o superficiali.
I punti salienti:
- Analisi della Legge 92/2004: Il libro commemora e analizza i vent’anni della legge che ha istituito il Giorno del Ricordo, valutandone l’impatto sulla coscienza nazionale e sul dibattito storiografico.
- Superamento delle Narrazioni Ideologiche: Un punto centrale è la volontà di andare oltre le interpretazioni di parte, le omissioni e le strumentalizzazioni che per decenni hanno caratterizzato il racconto delle foibe e dell’esodo.
- Ricostruzione Storica Approfondita: Il saggio offre una ricostruzione storica che non si limita agli eventi più noti, ma esplora le dinamiche storiche di lungo periodo della regione adriatica orientale.
- Focus sulla Frontiera Giuliana: La “frontiera giuliana” è al centro dell’analisi, vista come luogo emblematico di incontri, scontri e memorie divise, in una prospettiva che guarda anche al dialogo europeo contemporaneo.
- Importanza della Verità Storica e della Pacificazione: Il libro sottolinea l’importanza di una conoscenza basata sui fatti e sui documenti per arrivare a una pacificazione della memoria, chiudendo i conti con il passato e con le coscienze degli italiani.
- Contrasto al Negazionismo e Riduzionismo: Si pone come risposta alle tendenze negazioniste o riduzioniste, offrendo un testo organico e documentato.
Le motivazioni della Scrittura:
Le motivazioni che hanno spinto Marino Micich e Giovanni Stelli a scrivere questo libro sono molteplici e interconnesse:
- Colmare Vuoti Culturali: L’intento primario è quello di contribuire a riempire i vuoti di conoscenza sulla storia del confine orientale, che per lungo tempo è stata oggetto di oblio o di narrazioni distorte.
- Promuovere una Memoria Condivisa: Gli autori auspicano di favorire una memoria nazionale più completa e condivisa, libera da condizionamenti ideologici e omissioni interessate.
- Stimolare la Riflessione Critica: Il libro vuole essere uno stimolo alla riflessione critica sulle vicende delle foibe e dell’esodo, inserendole in un contesto storico più ampio e complesso.
- Contribuire al Dialogo Europeo: Analizzare i conflitti del passato in una prospettiva europea mira a favorire la comprensione reciproca e il dialogo transfrontaliero.
- Fare un Bilancio a Vent’Anni dalla Legge: L’anniversario della legge istitutiva del Giorno del Ricordo ha offerto l’occasione per una riflessione sull’efficacia e sulle prospettive future di questa commemorazione.
- Rispondere a Nuove Tendenze Storiografiche: Il testo si confronta anche con recenti interpretazioni che, pur non negando gli eventi, tendono a diluirne le responsabilità o a ricondurle a un generale contesto di violenza bellica, perdendo di vista le specificità delle persecuzioni subite dagli italiani.
In sintesi, “Perché il Giorno del Ricordo” si propone come un contributo significativo alla comprensione di una pagina dolorosa e complessa della storia italiana, con l’obiettivo di promuovere una memoria consapevole, critica e pacificata, proiettata verso un futuro di dialogo e comprensione in ambito europeo.
Il libro è disponibile e si può richiedere presso l’archivio Museo storico di Fiume al costo di 15€ spese di spedizione incluse.