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Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in visita all’Archivio Museo storico di Fiume

La Società di Studi Fiumani ricorda: UNA DATA STORICA PER LA COMUNITA’ ESULE GIULIANO-DALMATA.

La visita del Ministro della Cultura Sangiuliano “Fine del lungo oblìo. A Roma sempre più necessario un Museo nazionale dell’Esodo e delle foibe”.

Il 10 febbraio u.s. vi è stata la visita ufficiale del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano all’Archivio Museo storico di Fiume della Società di Studi Fiumani, con sede nel Quartiere giuliano-dalmata di Roma. L’esodo dopo il 1945 non ha cancellato tale importante istituzione, grazie all’opera di illuminati intellettuali fiumani come Giorgio Radetti, Gian Proda, don Luigi Torcoletti, Andrea Petrich e altri. L’ente culturale fiumano è riconosciuto dalla legge 92/2004 ed è sottoposto alla tutela e al controllo del Ministero della Cultura.

Il Ministro Sangiuliano, accolto dal Presidente della Società di Studi Fiumani prof. Giovanni Stelli e dal direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume dott. Marino Micich, ha sottolineato l’importanza della memoria dell’esodo giuliano-dalmata e della promozione di studi per arrivare sempre più a una narrazione corretta di una storia a lungo taciuta.  Il Ministro della Cultura ha rivolto un plauso particolare per l’attività di conservazione e di divulgazione storico-scientifica della Società definendola “Un’ impresa assolutamente non facile né scontata…

 

Tra le altre dichiarazioni di Sangiuliano vi è da ricordare:” la necessità di fondare a Roma un Museo nazionale dell’Esodo e delle foibe, con la piena collaborazione della Società di Studi Fiumani e di altre associazioni di esuli”.

E’ stato ricordato, per l’ occasione, anche il centenario di nascita della Società di Studi Fiumani, sorta a Fiume nel 1923 e ricostituita in esilio nel 1960 a Roma. Nel corso del 2023 la Società di studi fiumani promuoverà un importante convegno a Fiume (oggi Rijeka-Croazia), con la quale sin dal 1990 è stato promosso un dialogo interculturale di valore europeo. Un dialogo sorto d’intesa con l’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo-Libero Comune di Fiume in esilio e ben accolto dalle autorità cittadine croate.